Coronavirus: i soldi delle multe vadano alle terapie intensive, lo chiede FSP Polizia di Stato

Scritto da il 26 marzo 2020 alle 14:03
Mauro-Armelao

Fsp Polizia di Stato Veneto, tramite il proprio segretario generale Mauro Armelao, lancia la proposta di destinare i proventi delle multe di chi viene pizzicato in giro senza motivo, violando le disposizioni previste per limitare la diffusione del Coronavirus, alle terapie intensive negli ospedali.

Con il nuovo decreto legge del 25 marzo 2020 nr. 19, il Governo ha deciso di non prevedere più una sanzione prevista dall’art. 650 del codice penale, ma ora sarà applicata una sanzione amministrativa che andrà dai 400€ ai 3.000€.
“In attesa di conoscere le direttive che verranno emanate a breve – scrive in una nota Mauro Armelao, Segretario Generale Regionale FSP POLIZIA di STATO del Veneto – propongo di destinare interamente i proventi di queste sanzioni al sistema sanitario nazionale e alle regioni al fine di potenziare le terapie intensive e tutte le strutture ospedaliere impegnate in prima linea a curare i cittadini contagiati da questo covid-19”.

Prosegue ancora Armelao: “Si consideri che il decreto sarà retroattivo quindi tutte le sanzioni previste dal 650 fatte durante questi giorni dagli organi di polizia saranno convertite in sanzioni amministrative nella misura minima ridotta della metà”.
“Così lo Stato – secondo Mauro Armelao – darebbe un bel segnale di vicinanza ai propri cittadini colpiti da questo virus e andrebbe così ad aiutare le strutture ospedaliere, potenziando le strumentazioni per le terapie intensive.

Autore: ChioggiaTV

ChioggiaTV nasce nell’estate del 2009 come webtv che racconta tutto ciò che di bello accade in città. L’esperienza nel campo della comunicazione di Gianni Nardo, speaker storico e direttore artistico di Radio Bcs, e le competenze tecniche nella realizzazione di immagini e video di Daniele Monaro e Giovanni Rubin (ex Fotografica) si fondono e danno vita ad un prodotto locale nuovo, moderno[...]

Leggi il resto su .

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *