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Emergenza Covid, niente benemerenze per la polizia. Il sindacato: “Ennesima umiliazione”
Il Segretario Generale Regionale FSP Polizia di Stato Mauro Armelao parla di ennesima umiliazione per i poliziotti vista la mancata segnalazione del loro lavoro tra quelli meritevoli delle benemerenze legate all’emergenza Covid.
Scrive Armelao in una nota: “Chiediamo al Capo della Polizia Pref. Gabrielli di intervenire in prima persona per fare chiarezza sulla circolare del 15 luglio del Ministero dell’Interno relativa agli attestati di pubblica benemerenza del Dipartimento di Protezione Civile in merito all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Il primo settembre questa Segreteria Regionale del Veneto ha scritto a tutti i questori del Veneto sensibilizzandoli a segnalare tutto quel personale che nel periodo del lockdown era impegnato su vari fronti e per le relative competenze, a fronteggiare questa emergenza. Una situazione che sta diventando l’ennesima umiliazione per i poliziotti a fronte di una circolare “beffa” che come sempre lascia questa discrezionalità ai Questori. Risultato? Una vergognosa presa in giro!!! In pratica i Questori non stanno segnalando nessun poliziotto”.
Prosegue poi la nota del Segretario Generale Regionale FSP Polizia di Stato Mauro Armelao: ”Tutti gli Operatori di Polizia delle Questure, Commissariati ecc e di tutte le specialità della Polizia di Stato (Polstrada, Polfer, Frontiera, Postale) che abbiano avuto il coraggio di “abbandonare” le proprie famiglie per prestare servizio nel periodo di chiusura totale del Territorio Nazionale, sono meritevoli di segnalazione. Infatti, si è potuto constatare che il personale mosso da senso del dovere, spirito di abnegazione ed elevata professionalità, non si sia risparmiato nell’affrontare al meglio i pericoli sanitari di questa emergenza. I poliziotti – prosegue Armelao – si sono messi a disposizione per svolgere qualsiasi servizio per garantire la sicurezza legata all’emergenza sanitaria del nostro Paese. Poliziotti criticati, attaccati sui social, derisi da, purtroppo, troppi cittadini che non volevano rispettare le limitazioni dei vari DPCM che si susseguivano creando non poca confusione. Ma i poliziotti c’erano e si vedevano nelle strade, nelle piazze, nelle stazioni ferroviarie ecc
Chiude poi Mauro Armelao FSP Polizia di Stato: “Siamo costretti ad intervenire e denunciare pubblicamente questa vergognosa situazione perchè la data ultima per le segnalazioni è il 30 di settembre e la piega che sta prendendo questa cosa ci porterà come spesso accade ad una disparità di trattamento tra il personale che ha svolto medesimi servizi in diverse parti d’Italia. Dalla nostra lettera del primo settembre ha risposto SOLO il Questore di Padova che ha scritto chiaramente che “non è stato individuato nessun dipendente …” e pensare che a Padova il Reparto Mobile è stato utilizzato per sanificare le strade, in provincia di Padova abbiamo avuto uno dei primi focolai nel comune di Vo’ Euganeo e non ci si venga a dire che nessun poliziotto è stato interessato da questa emergenza che ha visto blindare quel comune ?
Ecco, diciamo BASTA a questa presa in giro e chiediamo al Capo della Polizia Gabrielli di intervenire in maniera incisiva e con urgenza per dare una linea chiara e uguale per tutti i Questori che in questo momento stanno glissando su questo argomento e come spesso accade ormai, la discrezionalità va sempre “contro” il personale coinvolto”.