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“CELiBRI”: oggi a Chioggia gli scrittori Giorgio Falco e Sabrina Ragucci
Oggi il primo appuntamento con la V edizione di CELiBRI, la consolidata manifestazione della Biblioteca Civica «Cristoforo Sabbadino» curata da Stefano Spagnolo – quest’anno prodotta da Cooperativa Socioculturale.
Alle ore 18 protagonisti Giorgio Falco e Sabrina Ragucci con Flashover (Einaudi editore) e Il medesimo mondo (Bollati Boringhieri editore).
L’incontro si terrà nella sala espositiva del Museo Civico di Chioggia in Campo Marconi; ingresso libero su prenotazione (fbiblioteca@chioggia.org o 0415501110) e si svolgerà nel rispetto dell’attuale normativa sull’emergenza sanitaria.
Giorgio Falco è nato nel 1967. Il suo primo libro, Pausa caffè, edito nel 2004 da Sironi, è stato finalista al Premio Chiara nel 2005. Per Einaudi pubblica nel 2009 L’ubicazione del bene, con il quale vince il Premio Pisa. Nel 2014 La gemella H vince, tra gli altri, il Premio Selezione Campiello, il Premio Mondello Opera Italiana, il SuperMondello e il Premio Volponi. Nel 2014 esce per L’orma editore Condominio Oltremare (con Sabrina Ragucci) e l’anno seguente Sottofondo italiano (Laterza). Del 2017 è Ipotesi di una sconfitta (Einaudi), con cui vince il Premio Pozzale Luigi Russo 2018, il Premio Napoli 2018, il Premio Biella Letteratura e Industria 2019. Nel 2020, cioè ora, per Einaudi, esce Flashover. Incendio a Venezia.
FLASHOVER
La sera del 29 gennaio 1996 un incendio illumina il cielo di Venezia: il teatro La Fenice brucia. L’incendio è stato appiccato dal titolare di una piccola ditta in ritardo sulla fine dei lavori per il restauro del teatro. Giorgio Falco ha scritto un libro che come un incendio illumina e divora il suo oggetto: ricostruzione di una storia vera e sua decostruzione; romanzo di un’ossessione; indagine sul desiderio e sul potere del denaro di trasformare le cose e i corpi; ritratto in maschera degli ultimi quarant’anni di storia italiana, autobiografia di tutti.
Sabrina Ragucci è artista visiva e scrittrice. Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre monografiche e collettive in Italia e all’estero. Nel 2011 è stata tra gli artisti del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia con Italian East Coast. Ha pubblicato The Collared Dove Sound nel 2012, Condominio Oltremare, insieme a Giorgio Falco, nel 2014 e nel 2020, sempre con Giorgio Falco, Flashover. Ha scritto numerosi saggi per artisti e collaborato alle riviste in rete «Doppiozero» e «Le parole e le cose». Scrive di fotografia e arte su «il manifesto». Ha insegnato Storia dell’arte e della fotografia; dal 2015 conduce un seminario nel programma Arti visive e studi curatoriali, presso la Naba. È docente presso la scuola di scrittura Belleville. Il medesimo mondo è il suo primo romanzo.
IL MEDESIMO MONDO
È un destino implacabile quello che segna la famiglia Mogliano, a partire dal capostipite Pietro, ricco proprietario di terre coltivate a tabacco ma andato in rovina durante il fascismo, fino ad Angelo e sua moglie Teresa, emigrati in Germania negli anni del boom, e alla loro figlia, Roberta, nata con le malformazioni congenite dovute al talidomide. Tutti legati tra loro da quelle infelicità particolari che a volte sono misteriosamente i frutti comuni di uno stesso albero genealogico. Quando la tragedia colpirà da vicino la sua famiglia, la piccola Roberta verrà affidata alla nonna paterna, mentre il padre Angelo − risposatosi con Lia, una giovane vedova − continuerà a lavorare in Germania, proseguendo la propria vita di uomo sradicato, senza altro obiettivo che non sia il denaro. La famiglia si riunisce quando Roberta ha ormai dieci anni, a Milano, dove la ragazzina scopre le durezze della madre adottiva e dell’ambiente nel quale diventerà una giovane donna. Vittima e allo stesso tempo complice, Roberta vive sospesa, come tutti i protagonisti, tra due epoche storiche e due nazioni che, nonostante le differenze apparenti, spingono i personaggi a vivere immersi dentro gli stessi meccanismi di sopraffazione e sopravvivenza: il medesimo mondo, appunto. Con una scrittura estremamente lucida, capace di filtrare ogni emozione, Sabrina Ragucci scrive un libro attraversato dalla nitidezza che soltanto uno sguardo inesorabile, abituato a scandagliare la realtà, può restituire.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
> sabato 31 ottobre, ore 18 :: Federica Sgaggio con L’eredità dei vivi (Marsilio)
> sabato 7 novembre, ore 18 :: Eliana Albertini, Malibu (BeccoGiallo edizioni)
> sabato 14 novembre, ore 18 :: Miguel Vila, Padovaland (Canicola edizioni)