- Assemblea Gebis, il balneare vuole essere protagonista del turismo clodiense
- Marco Tiozzo, dopo un anno alla Juventus arriva il primo contratto da professionista
- Sottomarina, nel 2025 il restauro di tre storici capitelli votivi
- Arriva a Chioggia Il Piccolo Principe, un burattino per l’inclusione sociale
- Tempo di Open Days, al liceo Veronese si inizia il 23 novembre
- Percorsi in preparazione al matrimonio cristiano, le date per Chioggia e Sottomarina
- “Berlinguer – La Grande Ambizione”: domenica al Don Bosco la proiezione con la presenza del regista Andrea Segre
- Un libro per conoscere i canti popolari chioggiotti
- I Balestrieri di Chioggia, orgoglio della città: un anno di successi in giro per l’Italia
- La comunità ringrazia Assoarma, Avis e Pro Loco: per otto mesi hanno vigilato le aperture di San Domenico
Omicidio Maila, 30 anni in appello al marito
Confermati i trent’anni di reclusione per Natalino Boscolo Zemello, che nell’agosto dello scorso anno aveva barbaramente ucciso a suon di botte la moglie Maila Beccarello.
Il delitto si era consumato nella casa in cui vivevano, a Cavarzere. Dopo la condanna in primo grado, ieri è arrivato il giudizio della Corte d’Assise d’Appello, presieduta da Carlo Citterio, a latere Maria Grazia Balletti. Confermata anche la provvisionale di l65mila euro a titolo di anticipo sul risarcimento danni complessivo e le altre pene accessorie.
Prima del processo un gruppo di familiari e amici ha manifestato pacificamente davanti all’aula bunker di Mestre “Giustizia per Maila Beccarello, nessuno sconto di pena” si leggeva nei cartelli.