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Movimento 5 Stelle a Chioggia, nuova rottura: Si dimettono alcuni consiglieri
Il Movimento 5 Stelle di Chioggia continua a perdere pezzi, oramai è evidente e certificata la spaccatura nel gruppo locale che amministra la città. Dopo le dimissione dell’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Alessandra Penzo, se ne vanno anche anche il presidente del consiglio comunale Endri Bullo, il capogruppo Paolo Bonfà, l’ex presidente della IV commissione Daniele Padoan, il consigliere Massimo Monaro e il consigliere Davide Penzo (vicepresidente del consiglio comunale).
Daniele Padoan: “La situazione che si è venuta a creare all’interno del gruppo di maggioranza, dove 5 consiglieri sono stati esclusi da ogni discussione e decisione solamente per aver votato contrari ad un’alleanza senza condizioni con il PD, non ci lasciava molte vie di scampo.
Assieme agli altri “ortodossi” avremmo potuto continuare nell’attuale situazione, attaccando l’amministrazione in tutti quei provvedimenti in arrivo sui quali saremo stati certamente contrari, oppure passare al gruppo misto e fare opposizione, ma questo, oltre ad essere contrario ai principi fondamentali del M5S, sarebbe stato ridicolo ed avrebbe solamente danneggiato maggiormente la città.
Avremmo potuto accordarci con l’opposizione per dare le dimissioni ultra dimidium (di metà più uno dei consiglieri), mandando così direttamente a casa l’amministrazione, oppure votare la mozione di sfiducia che verrà discussa al prossimo Consiglio comunale, visto che gli argomenti di certo non ci sarebbero mancati, ma non potevamo di certo sciogliere la nostra coerenza scendendo a patti con chi in 5 anni ci ha sempre attaccato, anche spietatamente ed ingiustamente.
Ma non lo abbiamo fatto e siamo rimasti fedeli fino in fondo ai principi fondanti del M5S dell’onestà, trasparenza, lealtà e democrazia.
In questo momento provo un fortissimo senso di delusione, che mi lascia un gusto molto amaro in bocca, sensazione accentuata anche da ciò che sta avvenendo nei palazzi romani.
Questa amministrazione avrebbe potuto fare molto di più e molto meglio se solo il Sindaco avesse saputo tenere unito il gruppo e la giunta, coesione che comunque fino a qualche mese fa c’era, quando, semmai, era proprio lui era l’unico che spesso si trovava fuori, anche con posizioni diametralmente opposte su alcuni argomenti, tanto per citarne 2 su tutti lo stramaledetto “ponte del Sindaco”, che è stato anche la causa principale dell’inizio degli scontri con il precedente ass.re Messina o gli alti sconti sugli oneri di costruzione che vuole inserire nel nuovo regolamento edilizio, avvantaggiando troppo gli imprenditori edili.
Resto molto orgoglioso di aver rappresentato il M5S nel Consiglio comunale della mia amata città e di aver portato il mio umile contributo per il miglioramento di essa”.