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Il Veneto da lunedì è in zona rossa
Il Veneto in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo lo ha comunicato il ministero della Salute. Insieme al Veneto finiranno in zona rossa anche Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e la Provincia autonoma di Trento, aggiungendosi così a Campania e Molise.
Ecco in sintesi le principali regole a cui attenersi in zona rossa:
- chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado ma verrà garantita la didattica a distanza,
- gli spostamenti permessi solo per validi motivi dalle 5 alle 22, sempre con autocertificazione,
- vietato anche andare in visita da amici e parenti,
- chiudono anche barbieri, parrucchieri e i servizi alla persona in genere,
- i bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, ma resta consentito l’asporto.
Spostamenti
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
In zona rossa quindi non si può uscire di casa se non per andare a fare la spesa, buttare la spazzatura, andare a correre o fare una passeggiata attorno a casa anche con i propri figli, portare fuori il cane nei pressi della propria abitazione, raggiungere il luogo di culto più vicino, andare a comprare il giornale. Non si può uscire dal proprio comune o dalla propria regione se non per lavoro, urgenza o salute. Tra queste eccezioni restano sempre valide quelle relative all’assistenza a persone anziane non autosufficienti, figli minori o attività di volontariato nell’ambito del Servizio civile nazionale, per la gestione dell’epidemia in corso, per l’addestramento di unità cinofile o per l’assistenza agli animali.
Per muoversi da casa è obbligatoria l’autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare.
Coprifuoco
Il coprifuoco tra le ore 22 e le 5 del giorno seguente resta valido. In tale fascia oraria ci si può spostare solo per motivi di lavoro, necessità e salute. In zona rossa tale regime è quasi identico anche durante la fascia oraria diurna tra le ore 5 e le 22, ma una differenza la si nota ad esempio nel fatto che di giorno è concesso lo svolgimento di attività motoria e sportiva individuale (entro certi limiti), mentre scattate le ore 22 non più.
Negozi e mercati
Nelle zone rosse i negozi sono chiusi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, librerie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. A fare la spesa bisogna andare uno alla volta per nucleo familiare.
Visita a casa
Lo spostamento verso le abitazioni private abitate non è più consentito in zona rossa. Questo significa che da lunedì 15 marzo in Veneto sarà vietato recarsi a casa di parenti o amici, salvo ricorrano situazioni di necessità, motivi di salute o lavoro. Non si può fare una visita a casa di amici o parenti per puro diletto, nemmeno dentro il proprio stesso Comune. È invece sempre ammesso, anche in orario di coprifuoco, recarsi a casa di una persona non autosufficiente per prestarvi assistenza.
Servizi alla persona
Barbieri, parrucchieri e centri estetici chiudono in zona rossa. Anche qui una scelta in controtendenza rispetto al decreto di Natale in cui sistemare il taglio o prenotare una manicure veniva considerato un servizio essenziale. Sempre in zona rossa stop anche a tutti gli altri servizi alla persona ad eccezione di lavanderie, tintorie e pompe funebri.
Attività motoria e sportiva
Secondo quanto disposto dal Dpcm, in zona rossa «è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie». Viene poi aggiunto che «è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale».
Musei e mostre
Le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura sono sospesi.