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Da lunedì 12 aprile nasce l’albo delle professioni marittime
“Formazione e Impresa” apre da lunedi 12 aprile I’Albo delle professioni marittime, al quale ci si potrà iscrivere gratuitamente via Facebook o accedendo fisicamente alla sede di Unioncoop. Con l’iscrizione verranno profilate le competenze marittime e nautiche del lavoratore, registrate sul data base ed incrociate con le richieste delle imprese locali, ma anche con imprese spagnole, irlandesi, francesi, pugliesi, friulane ed emiliane con la quale l’ente ha già avviato proficui rapporti. Tra qualche settimana sarà inoltre avviato uno sportello riservato alle donne.
Unioncoop Formazione e Impresa fin dagli anni novanta ha interpretato i crescenti fabbisogni della pesca veneta, anticipando alcuni temi, come la pesca sostenibile, oggi diventati patrimonio dei più. Oggi con la stessa visione di prospettiva “Formazione e Impresa” volge lo sguardo alla riconversione della pesca, alla Blue Economy, all’Economia del Mare ed a tutti i settori che ad essa afferiscono: pesca, trasformazione prodotto ittico, nautica, cantieristica, portualità, crocieristica, escursionismo, noleggio barche, edilizia marittima, eventi in mare, commercio articoli marini ed in particolare tutto ciò che abbina il turismo alla nautica. La Blue Economy in Italia ha raggiunto il 3% del PIL ed occupa quasi 1 milione di lavoratori con un import/export virtuoso, in particolare nei comparti ittici e della cantieristica navale.
“La Blue Economy quindi anche per il rilancio occupazionale di Chioggia – spiega Nicola Pecchie direttore di Unioncoop Formazione ed Impresa – Laguna, mare e fiumi sono la nostra identità, la nostra anima, sulla quale costruire anche i fabbisogni professionali, rispondendo efficacemente ad una domanda di lavoro con una molteplicità di competenze che vanno dalla movimentazione di natanti, allora loro manutenzione, all’organizzazione di servizi turistici, culturali ed ambientali sull’acqua, a modalità di pesca coerenti con la pesca sostenibili, alla lavorazione dei prodotti ittici, rafforzando i preziosi percorsi già avviati”.