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Incidente stradale, moglie dichiara di essere stata alla guida ma le telecamere smentiscono: c’era il marito
Nella tarda serata di sabato, la Polizia Locale di Chioggia è stata attivata per intervenire a seguito di un sinistro, che era da poco occorso a Borgo San Giovanni, tra un’autovettura, che ha attraversato via Granatieri di Sardegna provenendo da via Buozzi, ed un ciclomotore con due ragazzi a bordo, che percorreva la strada principale in direzione sud-nord, centrando in pieno l’automobile.
A bordo della Citroen C3 si trovava una coppia di 36 anni, residenti a Chioggia, con la loro figlia di quattro anni. La donna dichiarava agli agenti intervenuti di trovarsi alla guida ed essere responsabile dell’incidente, circostanza che veniva confermata anche dal compagno.
Nell’occasione gli operatori notavano che il passeggero mostrava palesemente di avere di recente bevuto alcolici. Si procedeva quindi ai rilievi di rito e alle contestazioni amministrative a carico della donna (mancata precedenza, per cui è anche prevista la sospensione della patente, mancato uso degli indicatori di direzione e mancato utilizzo del seggiolino per la bimba).
Nelle giornate successive, gli agenti, come ormai da prassi operativa, si mettevano alla ricerca di elementi informativi utili a ricostruire la reale dinamica dell’incidente, la cui ricostruzione era al momento supportata dalle sole dichiarazioni dei coinvolti.
Gli investigatori riuscivano a reperire le immagini di una telecamera di sicurezza di un vicino esercizio commerciale, che inquadrava seppur parzialmente il tratto stradale interessato.
Le immagini registrate, tuttavia, non lasciavano alcun dubbio sul fatto che alla guida della Citroen non si trovasse la donna, bensì il compagno e che entrambi avevano fornito dichiarazioni false agli operatori di polizia.
All’uomo venivano, quindi, notificate tutte le violazioni amministrative che erano state contestate alla donna, alle quali si è però aggiunta una denuncia per guida in stato di ebbrezza. Entrambi sono stati denunciati, anche per il reato di sostituzione di persona.
La donna, proprietaria del mezzo, che è stato sequestrato, risponderà anche del reato di favoreggiamento personale. Alla stessa è stata anche notificata una sanzione amministrativa per incauto affidamento dell’auto.
I due ragazzi diciannovenni a bordo del ciclomotore hanno fortunatamente subito soltanto lievi ferite nella caduta. Al conducente dello scooter è stata contestata la guida senza l’uso dei fari.
Alla fine, per non dimenticare in che periodo ci troviamo, tutti i coinvolti si sono visti contestare anche le sanzioni al DPCM Covid-19 per non aver rispettato l’orario di “coprifuoco” serale.
«Ringrazio il personale della Polizia Locale per l’ottimo lavoro svolto – commenta l’assessore alla Polizia Locale Genny Cavazzana – allo stesso tempo, mi addolora venire a conoscenza di episodi come questi, che denotano l’irresponsabilità di chi non rispetta il codice della strada, mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Il senso civico non deve mai venir meno, soprattutto in tempi difficili come questo che stiamo vivendo. Raccomando a tutti, infine, di accendere le luci (anche delle biciclette) per essere visibili: non è solo consigliato, ma obbligatorio».