- Dopo il Senato della Repubblica, anche la Regione ha ospitato la presentazione del libro “Home” di Agostini e Cremona
- Dipendenza da uso di alcol, un fenomeno in crescita tra le adolescenti del veneziano
- Gebis e Cisa Camping donano un defibrillatore alla Capitaneria di Porto di Chioggia
- Diseguaglianze di genere, sabato 3 maggio ospite a Chioggia Gino Cecchettin
- Ritorna “Piazziamoci un Libro”, ospiti Marta Marchi e Paolo Sartori
- Campanile di San Giacomo presto i lavori alla scalinata interna
- Martedì 15 aprile sospesa l’erogazione dell’acqua in alcune vie di Ca’Bianca
- Marino Masiero di Assonautica: “Settore nautico volano per il turismo, presenterò al governo un piano strategico”
- 144 studenti del Liceo puliscono la spiaggia di Sottomarina
- Clodiense dell’anno è Ivano Boscolo Bielo e la squadra Union CS
Obbiettivo Chioggia, abusivi in spiaggia: “Bisogna multare chi compra”

Non serva a nulla multare i venditori abusivi, bisogna colpire chi compra, questo il messaggio lanciato da Obbiettivo Chioggia, il nuovo progetto politico promosso da alcuni ex 5 Stelle recentemente usciti dal Movimento a Chioggia.
“Noi di Obbiettivo Chioggia – scrivono in una nota – poniamo l’attenzione sull’incolumità sia dei bagnanti che degli stessi agenti durante le azioni che vengono svolte sull’arenile, incolumità che potrebbe essere maggiormente salvaguardata se si iniziasse a sanzionare seriamente gli acquirenti, azione che certamente esporrebbe gli agenti a minori rischi e che indurrebbe maggiormente a non trasgredire le regole, soprattutto se debitamente pubblicizzata negli organi di stampa, oltre che a produrre sanzioni più facilmente incassabili.
Un altro aspetto da tenere in debita considerazione – prosegue la nota – sono le probabili controindicazioni che hanno i mancati introiti delle sanzioni, perché la maggior parte delle sanzioni amministrative emesse restano solo sulla carta, trattandosi di persone nullatenenti se non clandestini.
I mancati incassi non fanno altro che andare ad alimentare il fondo crediti di dubbia esigibilità, che, negli anni successivi, dovrà tassativamente essere coperto da altre entrate comunali, andando così a sottrarre risorse economiche ad altri servizi”.
Qualche perplessità viene espressa anche sulla distribuzione in beneficenza della merce sequestrata: “Viene spontaneo chiedersi – dicono i componenti di Obbiettivo Chioggia – se queste merci vengano prima dovutamente controllate, in quanto, essendone sconosciuta l’origine, potrebbero anche essere pericolose per chi le utilizzerà”.
“Nell’ultimo fine settimana – chiudono nella nota – tra il 19 e il 20 giugno, l’intera fascia della battigia in zona nord di Sottomarina appariva quasi completamente occupata da venditori abusivi, lettini e ombrelloni, talvolta fino alla linea di battuta dell’acqua se non oltre, rendendo difficoltoso anche il semplice cammino dei bagnanti ed impossibile il transito dei venditori itineranti. Immaginiamo cosa sarebbe successo nel caso si fosse verificato un qualsiasi tipo di emergenza che avesse comportato il transito di mezzi di soccorso”.