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50 anni di Pippo Zaccaria
Nasce 50 anni fa il personaggio di Pippo Zaccaria, lo pseudonimo usato da Tiziano Marchesan per portare sul palco la sua vena comica e il suo desiderio di far sorridere le persone e regalare loro un po’ di buon umore.
Scrive Pippo sulla sua pagina Facebook: “L’ultimo venerdì di novembre di 50 anni fa ho iniziato questa entusiasmante esperienza che mi ha permesso di fare sorridere tanta gente. Grazie a tutti per avermi supportato e sopportato”.
Una vita sui palchi, tanti sorrisi, ma anche opere di bene: molte sue iniziative, in particolare negli ultimi anni, sono servite a finanziare delle iniziative di beneficenza per le popolazioni del Kenya.
Oltre ad una cena tra amici, per festeggiare c’è stata anche una bellissima torta con il suo volto, regalata dalla pasticceria Ceolin di Sottomarina, che da sempre lo supporta nelle sue iniziative.
Racconta Pippo Zaccaria: La stima e l’apprezzamento che alcune persone nutrono nei miei confronti si intravedono anche da quei piccoli gesti che a volte appaiono scontati. L’amicizia con la famiglia Ceolin è ancora più datata dei miei 50 anni di “carriera”, da quando ancora piccolino andavo da Loris, nel suo laboratorio in Calle Gabardi, per prendere una trentina di paste, anche quando non era domenica. Bastava il ritorno a casa di mio papà, dai suoi viaggi come nostromo nelle petroliere, oppure anche solo un piccolo languorino che qualcuno esprimeva con un semplice “ghe vuorave dò paste”. Era un attimo ed ero già oltre il ponte.
Ieri sera non mi ha sorpreso proprio tanto il loro omaggio per festeggiare questa ricorrenza, questi 50 anni di risate che ho avuto il privilegio di regalare ai miei concittadini. E fra questi c’erano anche loro. Ricordo quando Loris mi confidò di essersene rimasto seduto sul bidoncino della spazzatura, all’interno del Teatro Don Bosco, pur di vedere uno dei miei spettacoli allora con ingresso gratuito. Oltre 600 persone (la capienza allora era di 412) sedute sui gradini della galleria, in piedi sui corridoi laterali, insomma un poco dappertutto. E’ stato da allora che, su consiglio del Direttore Salesiano, ho cominciato a predisporre un biglietto d’ingresso. La pasticceria Ceolin da sempre sostiene le mie iniziative umanitarie, con disinteressata solidarietà e, non solo per questo, nutro verso di loro un profondissimo affetto. Grazie ancora”.
Ogni tanto Pippo Zaccaria ha la tentazione si smettere ma poi il desiderio delle persone di ridere insieme a lui gli danno la forza e la voglia di salire ancora sopra un palco per “contarme l’ultima barzelletta”. Grazie Pippo ti vogliamo bene!