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Chioggia, dedicata una mostra al Cristo di San Domenico
Il Museo Diocesano di Chioggia ospita un’opera contemporanea che riproduce il volto del “Cristo” di San Domenico in argento massiccio su base lignea in foglia d’oro zecchino, opera dell’artista trevigiana Margherita Turazza, maestra orafa e scultrice. Dal 1° al 15 giugno, nella Galleria d’arte G1, in calle San Giacomo, nel centro storico della città lagunare sarà visitabile un percorso “emozionale” con varie riproduzioni, di diverse dimensioni, realizzate con la tecnica della cera persa.
È la prima vera e propria mostra dedicata al Cristo di San Domenico. Il Crocifisso, posto nell’altare maggiore della chiesa di San Domenico, nell’omonima isola, rappresenta un caso singolare dell’arte religiosa e di devozione popolare. Struggente simulacro della comunità chioggiotta è venerato sin dal Trecento. La tradizione narra che il Cristo ligneo sia stato ritrovato in mare; da qui il rito della processione lungo il Corso e sulle barche, che lo ha reso noto anche come “Cristo dei pescatori”.
“C’è molto dell’amore del mio concittadino Giovanni Comisso per Chioggia nella mia scoperta della Città. Devo ringraziare il Vicario generale Don Francesco Zenna che mi ha ascoltata, compresa e incoraggiata nella realizzazione di quest’opera che oggi è custodita nel Museo Diocesano. Quando sono entrata a San Domenico ho colto il suo sguardo, ho sentito di voler fare qualcosa per Lui. L’opera è nata così e spero possa essere un piccolo contributo alla cultura e alla promozione della Città”, afferma Margherita Turazza.
L’assessore alla Cultura del Comune di Chioggia, Elena Zennaro, ha voluto promuovere una tavola rotonda sulla “Storia, esegesi e risonanze del Cristo di San Domenico”, che si terrà a Palazzo Grassi, mercoledì 1° giugno alle 10, con relatori Sua eccellenza Monsignor Adriano Tessarollo, Monsignor Giuliano Marangon direttore del Museo Diocesano, l’Assessore Zennaro e l’Artista che ripercorrerà il tragitto spirituale che ha portato all’opera devozionale e le tecniche con cui è stata realizzata.
Margherita Turazza, orafa, modellista e scultrice, è nata a Venezia dove si è diplomata all’Istituto Statale d’Arte in arte dei metalli e dell’oreficeria. Trevigiana d’adozione, è attiva come designer e di gioielli dal 1989 con un laboratorio orafo a Mogliano, alla ricerca costante di nuovi stimoli e combinazioni tecniche, colori e materiali, è figlia d’arte: il papà Felice è ritrattista e, a sua volta, figlio d’arte di Michele, scultore d’arte sacra.