- Assemblea Gebis, il balneare vuole essere protagonista del turismo clodiense
- Marco Tiozzo, dopo un anno alla Juventus arriva il primo contratto da professionista
- Sottomarina, nel 2025 il restauro di tre storici capitelli votivi
- Arriva a Chioggia Il Piccolo Principe, un burattino per l’inclusione sociale
- Tempo di Open Days, al liceo Veronese si inizia il 23 novembre
- Percorsi in preparazione al matrimonio cristiano, le date per Chioggia e Sottomarina
- “Berlinguer – La Grande Ambizione”: domenica al Don Bosco la proiezione con la presenza del regista Andrea Segre
- Un libro per conoscere i canti popolari chioggiotti
- I Balestrieri di Chioggia, orgoglio della città: un anno di successi in giro per l’Italia
- La comunità ringrazia Assoarma, Avis e Pro Loco: per otto mesi hanno vigilato le aperture di San Domenico
Forte San Felice trent’anni di visite scolastiche
Forte San Felice è meta in questo mese di maggio di molte visite scolastiche, organizzate per far apprezzare anche alle nuove generazioni questo patrimonio storico ed ambientale della città.
Dopo gli studenti della scuola media Nicolò De’ Conti e del Cestari-Righi, altre classi visiteranno il complesso storico: le scuole primarie Todaro e Poliuto Penzo; le medie Galilei, Pascoli e Maderna; il Liceo Linguistico.
Scrivono i volontari che curano le visite al Forte nella loro pagina Facebook: “È davvero bello che bambini/e e ragazzi/e lo studino e lo conoscano direttamente visitandolo . È così che si fa crescere nelle nuove generazioni l’amore e il rispetto per il nostro Patrimonio storico e ambientale”.
L’interesse delle scuole per il Forte ha però radici lontane, ad accompagnare il post i responsabili della pagina hanno voluto inserire delle foto di una visita degli alunni della scuola elementare Marchetti del 1995. Nelle immagini è possibile notare come le condizioni del Forte non avevano ancora subito il degrado attuale, si poteva ancora entrare nel Castello medievale e salire sul terrazzo fin sulla lanterna del vecchio faro, allora già spostato da un paio d’anni nell’attuale posizione alla diga”.