- Assemblea Gebis, il balneare vuole essere protagonista del turismo clodiense
- Marco Tiozzo, dopo un anno alla Juventus arriva il primo contratto da professionista
- Sottomarina, nel 2025 il restauro di tre storici capitelli votivi
- Arriva a Chioggia Il Piccolo Principe, un burattino per l’inclusione sociale
- Tempo di Open Days, al liceo Veronese si inizia il 23 novembre
- Percorsi in preparazione al matrimonio cristiano, le date per Chioggia e Sottomarina
- “Berlinguer – La Grande Ambizione”: domenica al Don Bosco la proiezione con la presenza del regista Andrea Segre
- Un libro per conoscere i canti popolari chioggiotti
- I Balestrieri di Chioggia, orgoglio della città: un anno di successi in giro per l’Italia
- La comunità ringrazia Assoarma, Avis e Pro Loco: per otto mesi hanno vigilato le aperture di San Domenico
Riva Vena, tanti bacari ma il mercato quotidiano ha solo solo 8 banchi su 23
Se Riva Vena sta vivendo un certo fermento per l’apertura di varie attività di ristorazione e pubblici esercizi in generale, le cose non vanno altrettanto bene per quanto riguarda il Mercato Maggiore Giornaliero.
Nel tratto di Fondamenta Riva Vena compreso tra Ponte San Giacomo e Ponte Sant’Andrea sono previsti 23 posteggi, di cui attualmente 15 sono liberi.
Qualche mese fa l’amministrazione aveva pubblicato un bando per l’assegnazione di tali posteggi. Alla scadenza del 9 maggio però nessuna richiesta è stata avanzata, la procedura è andata deserta.
Sono lontani i tempi in cui l’area al mattino era un brulicare di persone che facevano la spesa in queste attività o nei negozi di prossimità. Segno evidente che su Riva Vena c’è ancora molto da lavorare per farla ripartire completamente e per non rischiare di perdere quell’aspetto folkloristico del mercato del mattino che è anche una forma di attrazione turistica.