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Obbiettivo Chioggia scrive a Salvini: “Romea pericolosa, bisogna metterla in sicurezza”
Il presidente dell’associazione Obbiettivo Chioggia Endri Bullo scrive al Ministro delle infrastrutture Salvini per segnalare una necessità impellente per il nostro territorio, cioè la messa in sicurezza della strada statale 309 Romea.
Questo il testo
Come Lei ben saprà, la nostra strada statale 309 Romea oltre a produrre tantissimi disagi in termini di code, perdite di tempo e inquinamento nei centri abitati attraversati, produce una elevato numero di incidenti dei quali molti mortali. Tutte queste difficoltà inoltre, penalizzano fortemente l’aspetto turistico ricettivo delle nostre località balneari, inducendo molti dei frequentatori del nostro territorio a preferire mete più facilmente raggiungibili perché servite da autostrade o viabilità più adeguate, anomalia questa che è stata considerata recentemente, anche dagli organi istituzionali ministeriali, in occasione della candidatura di Chioggia a “città capitale della cultura”.
Ormai tutti conoscono quali sono le proposte possibili per risolvere queste problematiche, queste sostanzialmente consistono in un allargamento della strada provinciale Arzerone, attualmente troppo stretta e pericolosa e di un adeguamento e una messa in sicurezza della SS 309 Romea, allargandola e completandola con rotatorie nei centri abitati attraversati da questa e da un bypass ad ovest di S.Anna che è la frazione più grande e maggiormente penalizzata dal traffico della statale.
Delle sopracitate proposte sono a conoscenza tutti gli enti preposti (Ministero, Anas, Regione Veneto e Città Metropolitana) si attende solo che dopo decenni di immobilismo chi deve faccia la propria parte. Ovviamente pur pensando che le suddette realizzazioni abbiano inizio è naturale che per anni non si avranno visibili benefici e onde evitare il continuo verificarsi di incidenti dei quali molti mortali, necessita da subito portare su questa infrastruttura stradale un minimo di sicurezza.
E noto che la stragrande maggioranza dei mezzi pesanti che la percorrono sono solo di attraversamento e non sono diretti nel nostro territorio, da anni proponiamo che questa tipologia di traffico che è la maggior fonte delle problematiche, venga dirottata verso le vicine autostrade, naturalmente con un incentivo al pedaggio, proponiamo inoltre che questa pericolosissima arteria stradale venga attrezzata di sistemi di controllo e informazione all’utenza e possa essere gestita e monitorata, in modo da indurre chi la percorre a rispettare il corretto modo di guida e contemporaneamente ad essere informato sulle reali situazioni della viabilità.
Come Lei ben saprà nel nostro territorio è presente Concessioni Autostradali Venete, azienda pubblica di proprietà della Regione Veneto e di Anas che svolge molto bene queste attività di gestione e controllo di tratte stradali e non sarebbe un’eresia, visto anche le”mission” presenti nello statuto di codesta azienda, che in attesa che tutte le opere di riqualificazione delle nostre infrastrutture vengano completate, provvedesse ad attrezzare la SS Romea con sistemi di sicurezza e ne prendesse il controllo gestionale.
Certi del Suo interessamento, in attesa di un Suo riscontro, porgiamo distinti saluti.