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Treno del Mare, Montanariello chiede alla Regione di ripristinare il servizio
Montanariello, consigliere regionale del Partito Democratico, auspica il ritorno del Treno del Mare: “Questo servizio era molto apprezzato da chi voleva raggiungere da un lato Chioggia e Sottomarina e, dall’altro, Rosolina e il Della del Po, rendendo per tante persone più comodo l’accesso ad una offerta turistica che comprendeva città d’arte, località balneari e luoghi preziosi dal punto di vista naturalistico. A distanza di quasi 10 anni dalla sua interruzione, la Giunta regionale intende ripristinarlo?”.
Il quesito viene posto attraverso una interrogazione all’assessore ai trasporti della regione Veneto.
L’esponente dem evidenzia: “Per 16 anni, dal 1998 al 2014, il Treno del Mare ha reso possibile raggiungere le località balneari anche dalle province di Verona e Vicenza in treno, senza coincidenze. Nei fine settimana estivi, infatti, portava a Rosolina e Sottomarina una media di 500 persone, coprendo le tratte Schio-Vicenza-Padova-Rovigo-Chioggia e Cerea-Rovigo-Chioggia. Varie iniziative e offerte venivano messe in campo anche dai gestori di stabilimenti balneari e dagli albergatori, con sconti sui servizi di spiaggia e prezzi in convenzione sui soggiorni in hotel”.
“L’ipotesi – viene ricordato nell’interrogazione – di reintrodurre il servizio, con la possibilità aggiuntiva di viaggiare con biciclette al seguito, è stata ripresa negli anni scorsi anche dal presidente del Parco Delta del Po Veneto attraverso progetti Green finanziabili con il Recovery Fund”. Oltre a ciò si mette in evidenza che “dalla bassa veronese, la domenica, il mare non è raggiungibile nemmeno con i treni ordinari, dato che le corse festive della Verona-Rovigo sono state ridotte a 4 e sono tutte in pieno giorno: il servizio pubblico è stato finora coperto da un privato che con i suoi pullman garantisce la tratta Bovolone-Sottomarina”.
Non da ultimo, Montanariello sottolinea il fatto che “il ritorno del Treno del Mare toglierebbe traffico su strada, alleggerendo le code che ogni estate si riscontrano sulle strade e andrebbe a recuperare un importante servizio ai cittadini che può solo far bene all’indotto economico delle località balneari”