- 200.000 euro per la realizzazione di strutture sportive con il progetto “Illumina”. Italia Viva chiede al Comune di partecipare al bando
- Pasqua, arrivano i primi turisti! Campeggi aperti per l’avvio della nuova stagione
- Salute della donna, ospedale di Chioggia: il 22 aprile visite gratuite per la prevenzione delle patologie oncologiche ginecologiche
- Dopo il Senato della Repubblica, anche la Regione ha ospitato la presentazione del libro “Home” di Agostini e Cremona
- Dipendenza da uso di alcol, un fenomeno in crescita tra le adolescenti del veneziano
- Gebis e Cisa Camping donano un defibrillatore alla Capitaneria di Porto di Chioggia
- Diseguaglianze di genere, sabato 3 maggio ospite a Chioggia Gino Cecchettin
- Ritorna “Piazziamoci un Libro”, ospiti Marta Marchi e Paolo Sartori
- Campanile di San Giacomo presto i lavori alla scalinata interna
- Martedì 15 aprile sospesa l’erogazione dell’acqua in alcune vie di Ca’Bianca
Dal 1 aprile la scultura contemporanea in mostra a Chioggia

Nuova esposizione al Museo Civico della Laguna Sud Chioggia, “IL FANTASMA DELLA FORMA: la scultura contemporanea” sarà protagonista dal 01 APRILE al 30 LUGLIO 2023
Allestita in continuo dialogo con le sale del Museo, l’esposizione sarà un viaggio all’interno del mondo della scultura dal Novecento e fino ai giorni nostri in una stretta relazione tra cultura materiale e linguaggi contemporanei.
Spiega il curatore Matteo Vanzan: “Una mostra fatta di maestri storici e artisti contemporanei che vuole riflettere sulla dimensione di una scultura che, oggi, si confronta con nuovi materiali e nuove soluzioni in una continua contaminazione di linguaggi che si fondano sia sul mondo naturale che sul progresso tecnologico e scientifico di una società in continua evoluzione. Il percorso del linguaggio scultoreo contemporaneo lo possiamo leggere attraverso forme complesse e multicolori, essenziali e monocromatiche, traslucide oppure opache; opere in cui la materia si incurva, si sprigiona e utilizza i più disparati materiali come legno, pietra, terracotta, poliuretano, plastica, bronzo, vetro, pane, neon creando un incessante dialogo con elementi più sottili, talvolta sussurrati, in sintonia con le opere di matrice intimista.
Un percorso – prosegue Vanzan – fatto di nuovi protagonisti che riflettono sullo stato dell’esistenza, del mondo e della società e che sono stati in grado, con le proprie personalissime ricerche estetiche, di donarci nuove visioni di un’arte che, come affermava Jorge Luis Borges, “vuol sempre irrealtà visibili. Quali sono oggi i nuovi canoni espressivi di una disciplina artistica che trova le sue radici nel nostro più remoto passato.
Questi gli artisti in esposizione
Guido Airoldi, Alessandra Aita, Angelo Alessandrini, Arman, Manuela Bedeschi, Beppe Borella, Mario Ceroli, Giorgio Dalla Costa, Enrico Ferrarini, Piero Gilardi, Pamela Grigiante, Mahatma Marchi, Andrea Meneghetti, Aldo Mondino, Elena Pizzato Ketra, Mario Schifano, Dario Tironi, Marcello Tommasi, Emanuel Zoncato