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Dopo 52 anni di risate Pippo Zaccaria chiude con gli spettacoli live
Pippo Zaccaria, all’anagrafe Tiziano Marchesan, ha annunciato la volontà di chiudere la lunga carriera sul palco a fine luglio. 52 anni di risate e divertimento che lo hanno visto protagonista in molti eventi della città.
“Sorzi in motorela” lo vedrà protagonista il 27 luglio alle 21.30 al birrificio di Chioggia. Sarà l’occasione per stringere le mani a tutti coloro che vorranno salutarlo e ringraziarlo per le molte risate fatte con i suoi show, ma anche con i molti libri divertenti pubblicati negli anni.
Racconta Pippo Zaccaria: “Di questo lungo periodo di attività volta a divertire il pubblico ho molti simpatici ricordi, sparsi cronologicamente, forse confusionari, caotici ma sicuramente a me molto cari. Le prime esperienze in ricreatorio, su palchi improvvisati, seguite poi da rappresentazioni in teatri veri e propri, nei locali, nelle piazze di molte città del Veneto dove il nostro dialetto diventava di per se stesso, fonte di comicità. Ho fatto sorridere un po’ tutti, dagli anziani che a malapena trattenevano le dentiere, ai più piccini che per anni ho fatto divertire a Carnevale. Il mio personaggio, seppur strampalato, ha spaziato tra i temi più svariati della nostra quotidianità. La solitudine, l’abbandono, la vita coniugale, la politica, il lavoro.
Ce la siamo spassata, tutti insieme, in questo mezzo secolo. E almeno durante quel breve periodo in cui si stava assieme, si rideva, mettendo da parte le avversità della vita.
Le vostre risate, sincere e certamente non indotte, sono state il carburante per rigenerare di volta in volta il mio entusiasmo. Ma a volte non basta mettere benzina nel motore se questo è guasto. Si sistema, si rattoppa, ma alla fine arriva inesorabilmente la rottamazione. So che mi mancheranno quei momenti di ansia che precedevano ogni esibizione che poi lasciavano spazio ad una euforia liberatoria che si sprigionava con le prime risate del pubblico.
È stato bello finché è durato ma niente può durare in eterno, nemmeno un mutuo”.
Nel corso degli anni i suoi spettacoli sono stati anche l’occasione per raccogliere fondi da destinare a vari progetti di solidarietà, negli ultimi anni in particolare progetti umanitari in Kenya. Solo pochi giorni fa l’ultimo bonifico fatto.
Con le sue divertenti storie è stato anche un vero ambasciatore della città. Scrive in un suo post social: “La soddisfazione più grande in tutti questi anni di attività, oltre al fatto di aver aiutato molte persone in difficoltà con gli incassi degli spettacoli, la vendita dei miei libri e tutte le iniziative promosse a sostegno dei più deboli, deriva dall’aver portato anche nelle piazze di mezzo Veneto, il gioviale umorismo del nostro dialetto, mostrando sempre la faccia buona del popolo chioggiotto”.
Tiziano Marchesan ricorda anche come è nato il suo alter ego Pippo Zaccaria: “Erano i primi anni ottanta, trasmettevo a Radio Chioggia Libera e nacque il programma radiofonico “Concerto da Strapazzo”, in compagnia del forbito conduttore Vincenzo Tornaconti che, enunciando poesie di Andrea Marino (un altro mio pseudonimo) trovava nelle mie rime irriverenti il suo esatto opposto. Nel 1987 l’uscita del primo libro “Intorno a me mulini”, il primo di una lunga serie seguita poi dalla fortunatissima collana delle barzellette in ciosoto di cui tanti fanno la raccolta. Ora dopo 52 anni circa passati a divertire grandi e piccini, penso sia arrivato il momento di mettersi da parte, magari riprenderò a visionare cantieri, esercizio che in quest’ultimo periodo avevo un po’ trascurato”.
Grazie Pippo Zaccaria e se vorrai tornare a farci ridere il tuo pubblico sarà sempre pronto a seguirti per un pieno di buon umore!