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Associazione “Tegnue di Chioggia”: “Le Tegnùe devono diventare patrimonio dell’umanità sotto la tutela dell’Unesco

Un gruppo di cittadini, sostenitori dell’Associazione Le Tegnùe, ha redatto un documento in cui chiede al Consiglio Comunale di assumere un impegno unanime per far diventare le Tegnùe di Chioggia un patrimonio dell’umanità sotto la tutela dell’Unesco. Il documento contiene una dettagliata esposizione delle ragioni e dei benefici legati al riconoscimento UNESCO, e ha ricevuto anche l’adesione dei rappresentanti delle categorie economiche e di onorevoli cittadini.
Spiegano i promotori in una nota: “Il nostro mare Adriatico, a poche miglia al largo di Chioggia, custodisce un tesoro prezioso. Le Tegnùe sono un habitat marino unico nel suo genere, caratterizzato da una straordinaria biodiversità, che ospita una variegata gamma di specie ittiche, alghe e microorganismi, contribuendo all’equilibrio ecologico della zona. Tredici anni fa l’Associazione durante un convegno alla sede UNESCO di Venezia – Palazzo Zorzi, ha fatto regolare richiesta di Patrimonio dell’Umanità per la Zona di Tutela Biologica delle Tegnue, con corposa documentazione tecnico/scientifica, consegnata sia a Venezia che a Roma. L’obiettivo era e rimane garantire la protezione e la conservazione a lungo termine di un sito tanto unico per la sua biodiversità”.
Questo obbiettivo sembra sia ora condiviso anche dall’amministrazione Comunale che, come recentemente dichiarato, sta riprendendo il percorso richiesto, impegnandosi in tutte le attività necessarie.
Continua la nota dell’associazione Tegnùe: “Il cammino verso il riconoscimento UNESCO sarà lungo e complesso, ma dopo tredici anni dalla prima richiesta, si ritiene che, per ottenere l’attenzione degli organi competenti, Chioggia debba coinvolgere una vasta rete di attori composta da semplici cittadini, rappresentanti di tutti i settori economici, la Città Metropolitana di Venezia, la Regione Veneto, le Università di Padova e Venezia e tutti quanti vogliano arrivare a questo traguardo. Crediamo fermamente che questo coinvolgimento civico sostenga il processo formale e le iniziative che vorrà intraprendere l’amministrazione di Chioggia. Si auspica quindi che il sostegno della Città cresca sempre di più, coinvolgendo attivamente quante più persone possibili, affinché la richiesta presentata agli organi competenti non sia soltanto una formalità, ma rappresenti un sentito e condiviso desiderio di tutela e valorizzazione di questa parte di territorio”.