- Marco Tiozzo, dopo un anno alla Juventus arriva il primo contratto da professionista
- Sottomarina, nel 2025 il restauro di tre storici capitelli votivi
- Arriva a Chioggia Il Piccolo Principe, un burattino per l’inclusione sociale
- Tempo di Open Days, al liceo Veronese si inizia il 23 novembre
- Percorsi in preparazione al matrimonio cristiano, le date per Chioggia e Sottomarina
- “Berlinguer – La Grande Ambizione”: domenica al Don Bosco la proiezione con la presenza del regista Andrea Segre
- Un libro per conoscere i canti popolari chioggiotti
- I Balestrieri di Chioggia, orgoglio della città: un anno di successi in giro per l’Italia
- La comunità ringrazia Assoarma, Avis e Pro Loco: per otto mesi hanno vigilato le aperture di San Domenico
- Agroalimentare ed edilizia in provincia di Venezia, FAI CISL e FILCA CISL lanciano l’allarme: manca manodopera
Camionista ucciso sulla Romea da un barra metallica, individuato l’autista del camion da cui si è staccata
Le accurate indagini svolte dagli operatori della polizia locale di Chioggia diretta dal dott.Michele Tiozzo Netti hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica e le responsabilità dell’incidente, sulla strada state Romea, che ha portato alla morte di un camionista rumeno colpito in pieno da una sbarra metallica.
Le indagini hanno portato a Ravenna, dove gli operatori della polizia locale di Chioggia, avvalendosi della collaborazione della polizia stradale di Ravenna, hanno individuato il titolare della ditta a cui apparteneva il camion e l’autista dello stesso che ha perso la copertura. Da quanto riferito l’autista si era accorto che il telone e la barra metallica che lo tratteneva erano cadute ma non avrebbe avuto contezza di avere colpito altri veicoli.
Il dott Michele Tiozzo Netti ha così ricostruito le varie fasi dell’indagine: “Nell’immediatezza del sinistro è stata recuperata una barra di acciaio che ha ucciso lo sfortunato camionista, insieme ad un ampio pezzo di telone plastificato normalmente impiegato per la copertura degli autoarticolati. Esaminando con attenzione il materiale si è potuto notare la presenza del marchio della ditta produttrice del telone ed un numero seriale grazie al quale, accertamenti esperiti presso il produttore, hanno permesso di acquisire il nominativo dell’acquirente, individuato in una ditta di trasporti con sede a Ravenna”.
Ovviamente solo questa circostanza poteva non essere sufficiente ad attribuire la responsabilità certa di quanto era accaduto ed infatti nei giorni successivi le indagini sono proseguite nella raccolta delle dichiarazioni dei testimoni dell’incidente.
Prosegue il racconto il dott. Tiozzo: “Un teste, autista di un TIR che si trovava a percorrere la Romea la sera del sinistro in senso contrario al mezzo coinvolto, ha riferito agli inquirenti di avere notato tra i veicoli che transitava sulla statale davanti a lui, un mezzo pesante che perdeva parte del telone di copertura ma di non aver potuto vederne la targa.
Gli investigatori hanno quindi cercato di verificare se lungo la ss.Romea in direzione sud ci fossero funzionanti eventuali telecamere con lettura targhe e, nota la targa del camion guidato dal teste, hanno individuato, grazie ad un impianto installato a Rosolina (RO), il momento del passaggio del veicolo la sera dell’incidente.
Analizzando le immagini dei mezzi transitati poco prima hanno notato quella di un camion intestato proprio alla ditta di Ravenna, trovando così esatto riscontro agli esiti dei primi accertamenti”.
Ora le responsabilità di tutte le persone coinvolte, comprese quelle addette alla sistemazione del carico, saranno ora vagliate dal PM della procura della Repubblica di Venezia per valutare l’esistenza di eventuali cedimenti strutturali ovvero se ci si trova davanti ad un’imperizia, e quindi ad un errore umano, nelle operazioni di chiusura e fissaggio del telone. Il camion è stato sequestrato e messo a disposizione del magistrato per le perizie del caso.
Conclude il dott. Michele Tiozzo Netti: “Ancora una volta l’encomiabile professionalità e le capacità investigative del personale della polizia locale ha permesso di trovare la soluzione di quello che sembrava un dramma inspiegabile”.