- Il 12 aprile ospite al Veronese-Marconi Tiziana Ronzio: combatte con la sua associazione lo spaccio a Roma
- Chioggia, il 6 ottobre arriva la Nazionale Cantanti
- I ragazzi dei Cavanis acconciano gli utenti del centro diurno
- Il chioggiotto Kevin Moressa incanta nell’Inter Under 17 e Under 18
- Viale Adige, eliminate le barriere architettoniche. Lavori quasi completati
- Calcio, un amore che non va in pensione! A Chioggia arriva il torneo per gli over 60
- Arriva“Piazziamoci un Libro”: due mesi di incontri a Chioggia e Sottomarina
- Chioggia in Fiore: successo di pubblico, colori ed energia. E ora si lavora alla Festa di Primavera a Sottomarina
- Teatro: i ragazzi del Classico vincono il concorso internazionale “Uno nessuno e centomila” in Sicilia
- Novità al Liceo, nasce il podcast “Laguna Matata”: si parlerà di ecosistema lagunare
Polizia Locale di Rovigo, la nuova sede intitolata all’Agente Massimo Boscolo Cegion

La nuova sede del Corpo di Polizia Locale di Rovigo è stata intitolata all’Agente di Polizia Locale Massimo Boscolo Cegion, caduto in servizio a causa di un fatale incidente stradale, avvenuto a Padova il giorno 9 ottobre 2021, durante la scorta ad una manifestazione sportiva.
Nata da un’iniziativa degli iscritti SULPL di Rovigo, portata avanti con il consenso della famiglia, la proposta di intitolare la nuova sede del Corpo si è concretizzata al termine di una sobria e commovente cerimonia, alla presenza dei famigliari e delle autorità locali, con il Sindaco, l’Assessore alla Sicurezza, il Prefetto e i vertici delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, nonché, in rappresentanza dei territori, il Sindaco di Rosolina e una delegazione delle Polizie Locali di Padova, Chioggia e Rosolina.
La figura di Massimo è stata scelta a rappresentanza dei caduti della Polizia Locale di tutta Italia, in ragione dei particolari legami che l’agente aveva con il territorio della provincia di Rovigo, dove in passato ha prestato servizio.
Spiega il Coordinatore Provinciale SULPL Rovigo Dott. Mirco Gennari: “Oltre al doveroso riconoscimento del sacrificio del giovane collega, scelto, come premesso, a rappresentanza dei nostri caduti, vogliamo ricordare come l’intitolazione di un simile luogo si prefigga anche lo scopo di cementare lo spirito di corpo e di far realmente conoscere il cuore e lo spirito che anima la Polizia Locale, attraverso appunto la testimonianza del sacrificio dei suoi appartenenti”.