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Turismo, per il 2024 previsti numeri in crescita
Si è tenuta mercoledì 28 febbraio, presso lo storico ristorante “Al Granso Stanco”, la consueta conviviale del ROTARY CLUB di Chioggia, dal titolo “Il Turismo: un settore in continua evoluzione”, con relatore il Direttore Generale dell’A.V.A. (Associazione Veneziana Albergatori) dott. Carlo Scarpa.
Il Presidente – dott. Paolo Venerucci ha introdotto l’argomento della serata presentando, preliminarmente, il prestigioso relatore. Il dott. Scarpa, ha esordito la Sua relazione affermando – con unanime condivisione – che l’Italia è un Paese di meraviglie naturali, storiche, monumentali come pochi e con una proposta enogastronomica unica per le sue prelibatezze: qualità riconosciuto da tutto il Mondo.
Secondo l’Istat, le attività connesse al turismo valgono all’incirca 93 miliardi di euro (dati pre-pandemici).
Il settore nonostante abbia risentito per primo e in modo violento gli effetti della pandemia (si ricorda, a tal proposito, delle misure introdotte per limitare i contagi che nel mondo hanno portato a una quasi completa cessazione delle attività turistiche) è riuscito, in Italia, già dal 2021 ad ottenere una notevole crescita attraendo soprattutto il turismo internazionale.
Addirittura, secondo l’ultima indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo, l’anno 2023 si è chiuso con almeno 8,6 milioni di presenze in più rispetto al 2019, significando non solo un pieno recupero, ma un incoraggiante ripristino del trend di crescita del turismo italiano nonché una previsione più che ottimistica del consuntivo 2024.
In questo quadro generale anche la spesa dei viaggiatori italiani ha riassorbito la flessione registrata nel periodo pandemico e, tra i Paesi esterni alla UE, sono tornate a crescere in modo marcato le entrate riconducibili agli Stati Uniti, che nel periodo pre-pandemico rappresentavano il secondo bacino d’utenza dei servizi turistici dall’Italia, dopo la Germania: insomma, non ci possiamo lamentare!
Il turismo, inutile a dirlo, rappresenta un settore cruciale della nostra economia e se i risultati sono in parte soddisfacenti, è il forte potenziale ad esserlo ancora di più, in termini di crescita, occupazione e integrazione sociale e culturale.
Se è vero, forse, che l’Italia ad oggi non è molto allineata alle logiche di mercato necessarie per uno sviluppo più ideale del settore turistico c’è da dire che neanche a livello internazionale ci sono molti maestri di riferimento o esempi virtuosi.
Innegabilmente, “il brand Italia esiste, quantomeno, a livello di percezione da parte dei turisti internazionali: probabilmente è che la mancanza di un organismo centrale che possa realmente incidere sulle scelte e sulle strategie tende purtroppo a depotenziarlo, limitandolo ad essere un logo di cui i singoli territori e le singole destinazioni possono decidere, o meno, di fare uso: e allora, per trovare forse la soluzione, il marketing turistico dell’Italia dovrebbe entrare di più nella logica del ‘prodotto’ e della ‘commercializzazione’, mentre fino ad ora è rimasto centrato sulla comunicazione.
Per quanto riguarda il Veneto, Regione intrisa di suggestioni artistiche con beni culturali e paesaggistici dichiarati Patrimonio dell’Umanità e che viene definita “una Regione, mille volti”, grazie ai Suoi operatori turistici oggi è la locomotiva nazionale del settore: ma ciò non esclude che bisogna “massimizzare” ancor di più l’operatività e liberare meglio il suo il potenziale rafforzando i linguaggi comunicativi e promozionali per portarla ad un livello di accoglienza sempre più performante e personalizzabile nelle esperienze.
L’arte, la cultura, la sostenibilità, l’innovazione digitale, il food, la moda sono tra i primi canali di network per fare sistema e amplificare l’identità del Veneto.
Finita la relazione del dott. Scarpa, numerosi ed appassionati sono stati gli interventi e le domande dei Soci ai quali il relatore ha dato ampi ragguagli.
La conviviale si è poi conclusa con il rituale tocco della campana.