- Assemblea Gebis, il balneare vuole essere protagonista del turismo clodiense
- Marco Tiozzo, dopo un anno alla Juventus arriva il primo contratto da professionista
- Sottomarina, nel 2025 il restauro di tre storici capitelli votivi
- Arriva a Chioggia Il Piccolo Principe, un burattino per l’inclusione sociale
- Tempo di Open Days, al liceo Veronese si inizia il 23 novembre
- Percorsi in preparazione al matrimonio cristiano, le date per Chioggia e Sottomarina
- “Berlinguer – La Grande Ambizione”: domenica al Don Bosco la proiezione con la presenza del regista Andrea Segre
- Un libro per conoscere i canti popolari chioggiotti
- I Balestrieri di Chioggia, orgoglio della città: un anno di successi in giro per l’Italia
- La comunità ringrazia Assoarma, Avis e Pro Loco: per otto mesi hanno vigilato le aperture di San Domenico
La Sagra del Pesce perde i pezzi, gli stand saranno solo 4
Sarà una Sagra del Pesce decisamente più povera con gli stand che scenderanno da 6 a 4. Dopo l’estromissione dello stand della coop l’Onda, per altro risultato vincitore della Sagra 2023, ora arriva la defezione della Uisp.
I motivi sono stati spiegati dal presidente Enrico Boscolo Papo che si è tolto qualche sassolino nei confronti del comportamento dell’amministrazione.
Spiega: “La decisione è stata presa dopo attente valutazioni e dopo che, per l’ennesima volta, fino a fine aprile non si sapeva nulla di quello che sarebbero state le direttive per la Sagra del 2024. Alla riunione, dove si sono decise le postazioni, siamo stati informati dell’aumento della quota di partecipazione.
Praticamente quasi un anno per sapere date, posto e costi, come se noi durante il resto dell’anno non facessimo altro. Abbiamo sempre fatto notare che una manifestazione di tale portata, ha bisogno di tempistiche ben diverse o quanto meno di un comitato che durante l’anno si prodighi nell’organizzazione dell’evento”.
È evidente che la politica entra anche in questa defezione. Prosegue il presidente Uisp citando una frase pronunciata due anni fa dall’assessora De Perini, all’epoca titolare del referato del marketing ed eventi: ”Abbiamo vinto noi se non vi va bene quella è la porta”
Prosegue Boscolo Papo: “Tutte le proposte, anche quelle condivise da tutti, sistematicamente non vengono accettate, ma ogni anno c’è una modifica al regolamento che puntualmente favorisce l’amico di turno, di tutto questo ci siamo un po’ stancati.
Quest’anno, sempre in tempi molto stretti, dobbiamo organizzare la sagra, continuare l’attività in palestra con i ragazzi e inoltre continuare ognuno con i propri impegni lavorativi. La cosa è andata oltre, a queste condizioni non si può continuare, se in un futuro, e noi ce lo auguriamo, le cose saranno organizzate in maniera consona alla sagra, saremo i primi a chiedere di partecipare”.