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Gioco d’azzardo, i giovani di Scienze Umane a lezione per prevenire la ludopatia
Gli studenti delle classi 3ASU e 3BSU dell’indirizzo di Scienze umane durante quest’anno scolastico hanno partecipato alla formazione per diventare peer teacher nell’ambito del progetto ‘Life On: la peer education nelle condotte a rischio’ in collaborazione con il Ser. D. dell’ aulss 3.
L’attività, rientrata nel progetto PCTO, ha dato la possibilità ai ragazzi di tenere degli interventi sul gioco d’azzardo ai compagni di prima e seconda.
Lo strumento della peer education risulta essere da anni molto efficace nel trattamento di tematiche legate ai comportamenti a rischio tra i giovani.
PEER EDUCATION, DI COSA SI TRATTA
Quella della Peer Education, o educazione tra pari, è una metodologia didattica che si basa su un processo di trasmissione di conoscenze ed esperienze tra i membri di un gruppo di pari. L’insegnamento reciproco consente agli studenti di accrescere e perfezionare le proprie conoscenze, i metodi di studio e la capacità di problem solving. Occorre evidenziare che entrambi i partecipanti traggono vantaggio da tale strategia didattica in quanto, lo “studente tutor” sarà valorizzato e responsabilizzato da questo ruolo e svilupperà, conseguentemente, un comportamento sempre più propositivo nei confronti della scuola e del percorso didattico; l’altro studente trarrà vantaggio dal lavorare in un ambiente protetto con una persona considerata più vicina a lui.
Gli studenti peer teacher di 3ASU e 3BSU hanno preso parte ad una giornata di conclusione del progetto il 29 maggio dalle 9.00 alle 12.00 presso il teatro della parrocchia Navicella a Sottomarina.
Questo momento è diventato occasione per la consegna dei diplomi e per effettuare dei lavori di gruppo per riflettere sull’esperienza vissuta.
La mattinata è stata condotta dall’equipe di prevenzione della cooperativa Titoli Minori, con l’intervento della dott.ssa Beatrice Rincarati del dipartimento di prevenzione dell’aulss 3 ed il saluto ai ragazzi da parte del dott. Ermanno Margutti, psicologo responsabile del Servizio dipendenze dell’aulss 3 di Chioggia, in un contesto di dialogo, confronto e riflessione.