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Arriva l’Health City manager. Si occuperà di mobilità sostenibile, inclusività e aree verdi
Creare una coscienza diffusa sul territorio sull’importanza della salute, un bene fondamentale di cui quasi sempre ci accorgiamo quando non lo abbiamo. E’ questo il primo obiettivo dell’ Health city Manager, figura di cui si dota anche Chioggia e ruolo previsto dal più ampio progetto di Segretariato sociale.
Sandro Marangon, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia: “Si tratta di una figura che trova la sua naturale collocazione all’interno del progetto di Segretariato sociale e che risponde a quella che secondo noi è un’esigenza forte e cioè che la salute sia un bene collettivo, che non riguarda solo il singolo. All’Health City Manager spetta il compito di indirizzare tutti verso le buone pratiche per uno stile di vita sano”.
Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia: “Si tratta di una scelta di indirizzo, anche le pubbliche amministrazioni devono impegnarsi affinché i cittadini possano fare scelte consapevoli a tutela della propria salute. Questo professionista lavorerà a stretto contatto con i vari assessorati per pianificare azioni che durino nel tempo e che vadano proprio in questa direzione”.
L’Health City Manager esiste dal 2017, da quando l’Health City Institute, associazione con sede a Roma, ne ha ideato la figura che ruota attorno ad un concetto base: la salute è un bene comune.
Si tratta di una figura che ha competenze gestionali, nel caso dell’ente Comune, in staff al sindaco o ad un assessorato, e che coniuga i bisogni di salute espressi dalla popolazione con le azioni messe a terra dell’ente pubblico, o dall’azienda, facendo rete tra tutti gli attori coinvolti.
Il percorso formativo dell’Health City Manager viene erogato dall’ Health City Institute con la collaborazione dell’università La Sapienza, Anci e Dipartimento per le Politiche Giovanili del Ministro per lo Sport e i Giovani. Ad oggi sono circa 300 i Manager formati in tutta Italia e che trovano collocazione sia negli enti pubblici che privati che nel terzo settore.
“La figura, spiega Chiara Spinato dell’ Health City Institute, vuole superare i silos dei singoli settori per arrivare con azioni concrete in tema di accessibilità, sostenibilità ambientale, mobilità sostenibile, inclusività, sport, aree verdi, sostegno delle fasce più fragili, solo per citarne alcuni. Attualmente grandi città come Genova e Palermo hanno un Health City Manager, e anche centri più piccoli come Bergamo e Imola lo hanno sperimentato. La sensibilità in questo senso dimostrata dal Comune di Chioggia merita un plauso. Significa avere una visione futura di tutela del cittadino a 360 gradi”.
Gilberto Stival è l’Health City Manager di Chioggia: “Il primo passo sarà quello di raccogliere i dati sulla popolazione e le sue problematiche e potenzialità puntando anche alla preziosa collaborazione con il mondo dell’associazionismo, molto attivo in città. Poi indirizzeremo la nostra attività su alcuni temi come l’importanza del cammino collettivo, i benefici dello sport e l’educazione stradale vista in chiave di mobilità sostenibile. Il mio ruolo sarà quello di trovare soluzioni nuove, di mettere a fattore comune quelle che arrivano da altre realtà e soprattutto portare le esperienze di Chioggia anche agli altri”.