- La Sciabica vince la Sagra del Pesce di Chioggia
- “Conosci e controlla il tuo seno”: tutto esaurito per l’iniziativa di prevenzione ANDOS
- 100 km dell Alpi, Romina Boscolo Anzoletti vince la categoria SF 40
- Viso e Sorriso Clinic, il Dott. Sacchetto correlatore di una importante tesi di laurea sulla rigenerazione ossea
- Motonautica Radiocomandata, strepitoso Gianluca Conselvan! È Campione Italiano in 4 categorie
- Una raccolta firme per trasformare l’ex convento di Santa Caterina in un polo universitario
- ZTL, apportate alcune modifiche. Il numero delle sanzioni quotidiane rimane alto
- Chioggia, commercio abusivo: la Polizia Locale sequestra vestiti e accessori
- Le volontarie Apa protestano via social contro l’amministrazione: “Gattile, le promesse vanno mantenute”
- Carlo e Giorgio, spettacolo gratuito per sensibilizzare sul rispetto ambientale
Una raccolta firme per trasformare l’ex convento di Santa Caterina in un polo universitario
È stata lanciata una raccolta firme per trasformare l’ex convento di Santa Caterina di Chioggia in un polo universitario.
L’iniziativa, sulla piattaforma change.org, è stata pubblicata dalla consigliera del Pd Barbara Penzo e, al momento, ha raccolto 437 firme.
“La mia amata città di Chioggia – scrive la Penzo su change.org la piattaforma dove è possibile firmare – sta affrontando un calo demografico costante con una fuga continua di giovani che scelgono di studiare e trovare lavoro altrove. Di fronte a questa situazione, l’idea di sviluppare un polo universitario nell’antico ex convento di Santa Caterina, collocato nel nostro affascinante centro storico, potrebbe rappresentare un vitale punto di svolta. L’ex convento di Santa Caterina, un tempo ospitante l’Istituto delle Canossiane, ha da sempre simboleggiato un faro di educazione per l’infanzia e l’adolescenza. Sarebbe un ritorno alle sue radici trasformarlo in un centro dedicato all’istruzione superiore e alla ricerca, in collaborazione con l’Università di Padova. Acquisire e rielaborare questo edificio storico non solo conserverebbe la sua innata vocazione educativa, ma avrebbe anche il potenziale di rallentare l’emigrazione dei giovani da Chioggia e di accoglierne altri favorendo un’atmosfera più dinamica e demograficamente equilibrata. Un tale progetto di sviluppo culturale ed economico darebbe vita a un salto di qualità, fornendo alla città una prospettiva di crescita collettiva”.
Dell’ex convento di Santa Caterina ha parlato nei giorni scorsi anche il sindaco Armelao, confermando l’interesse della propria giunta per mantenere i rapporti con l’università e per svilupparli ulteriormente a Chioggia. “Fa piacere – scrive il primo cittadino – vedere che anche altre forze politiche di minoranza stiano capendo l’importanza di Santa Caterina come da nostra proposta del 2022. La nostra amministrazione ha tutta la volontà di ampliare l’offerta universitaria, non da ultima l’attivazione del corso di laurea in scienze infermieristiche. Si sta lavorando quindi su tre fronti: rinnovare la convenzione per biologia marina, continuare a far conoscere scienze infermieristiche e poi studiare una strategia comune tra Città di Chioggia e Università di Padova per Santa Caterina. Anche l’Università di Venezia potrebbe essere interessata. Sono fermamente convinto che creare un vero polo universitario nella nostra città, con più corsi di laurea, sia quella forza in più per far decollare il nostro territorio portando molti giovani e professori a vivere qui da noi. Tutte le città universitarie sono decollate in termini di istruzione, cultura e molto altro”.